mercoledì 28 ottobre 2015

ORIENTAMENTO - Io ho scelto


Nasce a Palermo il 4 giugno 1972. Fin dall'età di dieci anni comincia ad appassionarsi al cinema. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, decide di non iscriversi all'università, ma si sposta a Londra dove partecipa ad alcuni corsi di Media Practice. Oggi è un conduttore televisivo, autore televisivo, regista, attore, conduttore radiofonico e scrittore.


  1. Bocciato in terza liceo  

(Non abbandonare il percorso scolastico: anche le difficoltà, gli incidenti e quelli che possiamo considerare fallimenti, se vissuti con spirito positivo possono diventare occasioni di crescita).

  1. Non prosegue gli studi con l’università

(Non perdere di vista l’obiettivo ultimo: la realizzazione di sé attraverso la scoperta del proprio posto nel mondo. Non ci sono percorsi già tracciati, validi per tutti).

  1. “L’inglese è una mezza laurea”

sfruttare tutte le occasioni che incontrate per approfondire la conoscenza delle lingue e dell’inglese in particolare.

  1. Non fate l’errore di scegliere la scuola che scelgono i vostri amici.

  1. Cercate di capire il più presto possibile cosa volete fare, per individuare il percorso più adatto a raggiungere i vostri obiettivi.


Chiara Gamberale


Chiara Gamberale è una scrittrice, conduttrice radiofonica e conduttrice televisiva. Ottiene la ribalta in campo letterario quando, poco più che maggiorenne, pubblica il romanzo “Una vita sottile” (1999), ispirato a una vicenda autobiografica e da cui viene presto tratta una fortunata versione televisiva.




  1. “Da quindici anni faccio la scrittrice, ma in realtà credo di farlo da sempre”.

Sapere individuare, ascoltare e coltivare le proprie passioni più profonde.

  1. La famiglia non comprende la forza di questa attitudine naturale e magari consiglia, indirizza, spinge verso percorsi che a loro sembrano più solidi e sicuri, ma che non sono i nostri.

(I genitori sono le nostre guide più sicure, sono le persone che più di tutte vogliono il nostro bene, ed è insieme a loro che dobbiamo scegliere il nostro percorso. A volte può capitare però che proprio un eccesso di amore e premura possa soffocare aspetti della nostra giovane personalità che possono rivelarsi decisive per il futuro. In questi casi è fondamentale il confronto e la discussione in famiglia e comunque il supporto di altri adulti che sappiano valutare la forza di queste attitudini. Vedi punto successivo)

  1. “I miei professori mi hanno incoraggiato e fatto capire che il mio lavoro avrebbe dovuto avere a che fare con la mia passione per la scrittura”

Dante ci insegna nella Divina Commedia che per il viaggio più importante che è la vita abbiamo bisogno di guide. Non abbiate paura di chiedere consigli alle persone di cui vi fidate e non commettete l’errore  di compiere una scelta importante solo sulla base di quello che volete o provate, senza sentire altre ragioni.

  1. “Non sottovalutate quello che amate fare, perché potrebbe diventare il vostro lavoro”.


Luca Parmitano


Luca Salvo Parmitano  è un militare e astronauta italiano.




  1. “Avevo già le idee abbastanza chiare: inseguire un sogno”

  1. Liceo scientifico +
Università Scienze politiche +
accademia aeronautica +
master volo sperimentale =  Tanto studio, tanta fatica.

  1. “Non è mai troppo presto per cominciare” (cfr. Pif, punto 5)

  1. “Il vostro tempo è il vostro capitale e lo studio è il modo di investire il vostro capitale”

  1. “Amate i vostri studi, studiate ciò che amate” (cfr. Chiara Gamberale, punti 1 e 4).


Bruno Barbieri


Bruno Barbieri è lo chef italiano con maggior numero di stelle, oltre che giudice di MasterChef Italia.




  1. Fino a qualche anno fa la scuola alberghiera era considerata un ripiego per chi non aveva voglia di studiare. Oggi le cose sono molto cambiate

  1. Un mestiere difficile, duro, che comporta molte rinunce.

  1. Anche per questo percorso è fondamentale la conoscenza delle lingue straniere (cfr Pif, p.3)

  1. Paragone tra i grandi chef e i giocatori di calcio: per un calciatore che gioca in serie A ce ne sono migliaia e migliaia che si fermano alle categorie più basse, dove il gioco è molto più duro.

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